Dopo mesi di solleciti a tutti gli Enti interessati sui problemi procurati dai numerosi cantieri in opera (a cui s’aggiunge oggi la demolizione della sopraelevata di corso Mortara), i cittadini della zona di corso Brin, via Orvieto e via Tesso hanno avuto il piacere di incontrare i Dirigenti comunali dell’Urbanistica cittadina, a cui sono state presentate lamentele e proposte di soluzione in merito all’ impatto dei lavori sull’ambiente circostante (polveri, rumori, fumi, odori).

Da mesi chiediamo venga istituito un Comitato di controllo e monitoraggio dei cantieri, composto da rappresentanti del Comune, delle Circoscrizioni 4 e 5, della ASL 3 e dell’ARPA (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, che si occupa della prevenzione e controllo dei rischi ambientali), il quale segua costantemente il rispetto delle leggi e sia di riferimento certo e quotidiano dei cittadini.

La Dirigenza comunale ha promesso un maggior controllo degli impegni che le ditte di costruzione hanno con il Comune (come bagnare continuativamente le polveri dei cantieri e le gomme dei camion in uscita), anche nell’interesse degli stessi lavoratori.

Inoltre l’ARPA posizionerà (purtroppo solo ora), per alcuni giorni e su un balcone di una casa vicina alla sopraelevata, una centralina di controllo delle polveri, di cui chiederemo di conoscere le risultanze in termini di quantità e composizione.

Lo stesso chiederemo avvenga nella zona attorno a corso Umbria, interessata, tra l’altro, dalle polveri del cementificio a cielo aperto dei lavori del passante ferroviario, per cui solleciteremo all’ARPA l’installazione di un’analoga centralina.

Abbiamo anche sollecitato un controllo dei tigli di via Verolengo che, nella prima parte del viale, a partire da via Orvieto, presentano evidenti segni di sofferenza. Sarebbe molto negativo che il “prossimo” “Parco” iniziasse con la morte di alcune delle poche piante d’alto fusto già esistenti (proprio nel luogo dove già sono stati abbattuti alcuni alberi a causa dei lavori di costruzione del villaggio dei giornalisti olimpici).