Comitato Dora/Spina3

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COME SI STA IN SPINA TRE? IL QUESTIONARIO DISTRIBUITO AI NUOVI RESIDENTI

Questo è il questionario distribuito.

Il questionario è stato distribuito in buca ai neo-residenti di Spina 3 dei comprensori già in gran parte abitati: Michelin Nord (vie Tesso e Orvieto, corso Mortara), Michelin Sud (vie Treviso, Antonello da Messina), Ingest (i due conglomerati, divisi tra Olimpo Center, fino al civico 41, e ACLI/Icep, civici 43 e 45), Paracchi (via Pianezza) e Valdocco (via Livorno, corso Gamba).
In questa occasione non sono stati coinvolte nella distribuzione le case di recente abitazione di corso Rosai (in Valdocco) e quelle del comprensorio Vitali, (tra le vie Verolengo e Orvieto e il corso Mortara).

In allegato si può trovare il riepilogo effettuato, espresso in valori percentuali in modo da permettere la comparazione dei dati tra i vari comprensori.

Come si nota, la motivazione principale dello stabilirsi in Spina 3 sta nella novità della zona, circondata da un parco e vicina al centro della città. Infatti, tenendo presente che era possibile esprimere più di una ragione per l’insediamento in Spina 3, le possibilità di risposta 1 e 6 sono state in genere le più scelte, da sole o abbinate.
Sembrano essere contate parecchio, dunque, le potenzialità della nuova zona e l’immagine di Spina 3 trasmessa dai mezzi di comunicazione e dalle Istituzioni.
I valori maggiori di questa scelta esplicita in favore della “novità” dell’insediamento sono in Michelin Sud, Valdocco e in via Valdellatorre nelle case ACLI/Icep.
Nei comprensori Ingest e Paracchi si riscontrano anche notevoli percentuali di scelte relative alla convenienza del prezzo d’acquisto dell’alloggio e alla speranza di rivalutare l’investimento.
Diversa la tipologia d’insediamento di Michelin Nord dove prevale quella dell’assegnazione di una casa d’edilizia convenzionata.
C’è dunque alla base della nuova residenzialità in Spina 3 una speranza di vivere in un quartiere molto vivibile.

I maggiori problemi riscontrati all’arrivo in zona sono riconducibili ai cantieri non terminati o che sono stati aperti a nuovo (come il cementificio del Passante Ferroviario di Valdocco o il sottopasso di corso Mortara del comprensorio Ingest), o alle opere di urbanizzazione ancora in corso e a cui è stato dato troppo tempo per la loro realizzazione.
La difficile coabitazione coi cantieri aperti sotto casa (in termini di polveri, rumori e movimento di camion) è sottolineata come problema dal 72% dei compilatori (con punte del 90% circa dei compilatori dei comprensori Valdocco e Ingest).
Anche la segnalazione di una scarsa pulizia delle strade (il 60% delle schede ricevute) e i casi di scarsa illuminazione hanno forse attinenza col problema precedente.

La mancanza di servizi pubblici di prossimità è il secondo grande problema segnalato dai residenti: il 64% ha segnalato la mancanza iniziale di negozi aperti (con punte dell’80% circa in via Valdellatorre e in Michelin Nord), il 42% la mancanza di servizi pubblici in genere, il 36% l’inadeguatezza di strutture sanitarie (ma il 50% i compilatori delle case ACLI/Icep di via Valdellatorre e più del 40% delle risposte sia di Michelin Nord che di Michelin Sud).
Inoltre si critica la scarsa comodità dei trasporti pubblici (31% delle risposte, ma con % molto alte nelle case di via Valdellatorre) e la mancanza di farmacie (48% delle risposte, ma 78% di quelle di Michelin Nord).
Infine la presenza di micro-delinquenza (47% dei questionari, ma 67% di quelli del comprensorio Paracchi e 57% di quelli di Michelin Nord),
E’ evidente che la percezione dei problemi di zona è molto soggettiva (e anche in questo caso era possibile esprimere sul questionario più di una preferenza), ma i dati cumulativi dimostrano che in Spina 3 ci sono ancora molte risposte concrete da dare da parte delle Istituzioni, e in tempi non lunghi.

Infatti, nella sezione delle priorità, dove era possibile indicare quello che serve in zona da subito (sezione in cui avevamo previsto la possibilità di apporre un punteggio da 1 a 10), al primo posto compaiono le strutture sanitarie (68% delle risposte per ambulatorio e farmacia), i negozi e il mercato rionale (più del 65% delle risposte a ciascuna delle due priorità), le aree gioco per i bambini (57%, ma quasi l’ 80% delle risposte del comprensorio Ingest di via Valdellatorre), i trasporti pubblici (58% delle risposte, ma soprattutto in via Valdellatorre, con specifiche proposte di miglioramento della rete GTT), la mancanza o carenza di punti d’aggregazione sportiva e culturale per giovani e anziani (il 60% segnala la necessità di una biblioteca vicina, il 55% di una piscina in zona) Il 54% indica la necessità di scuole di vario grado, con punte del 75% in via Valdellatorre nelle case ACLI/Icep.
Nel comprensorio Paracchi si sottolinea anche la mancanza di cassonetti per la raccolta differenziata dell’immondizia.

Ad alcune di queste necessità sopperirà la prossima realizzazione del Parco Dora?
Lo sperano tutti, ovviamente, ma il 45% dei compilatori ne prevede tempi lunghi (e infatti gli ultimi lotti del parco sono scadenzati per il 2012).
Emerge una preferenza per i grandi alberi e per le strutture pubbliche, culturali e sportive, di cui dovrebbe essere dotato. Esiste una certa preoccupazione (39% delle risposte) per la frequentazione notturna del Parco.

Per il 53% dei compilatori del questionario il posto di lavoro è in città e per il 25% nella prima cintura di Torino e più del 60% utilizza l’automobile per raggiungerlo. Da ciò un problema di parcheggi pubblici (indicato come priorità dal 63% delle risposte). Il 30% usa il bus e ne lamenta passaggi insufficienti (53% delle risposte) e, nelle case di via Valdellatorre, la lontananza delle fermata.
Mancano dappertutto piste ciclabili vicine e rastrelliere per le biciclette, a riprova che si è lavorato poco finora per la sostenibilità ambientale del nuovo insediamento di Spina 3.

Il 34% dei compilatori dei questionari ha trovato difficoltà ad iscrivere i figli piccoli a scuola (soprattutto a Michelin Sud, il 44%); molti hanno dovuto usufruire di scuole vicino al luogo di lavoro o lontane e scomode (47% la somma delle 2 risposte).
L’87% dei compilatori del questionario lamenta la mancanza di luoghi dove i bambini possano giocare in strutture attrezzate e sicure, e qui si crea un’attesa, speriamo ben riposta, per le strutture all’interno del futuro Parco Dora.

Per quanto riguarda gli anziani, ambulatori sanitari e servizi sociali sono giudicati troppo lontani dalla quasi totalità dei compilatori. Si avverte la mancanza del Poliambulatorio nella ex-Superga di via Verolengo che avrebbe dovuto inizialmente essere pronto, prima degli innumerevoli rinvii, nel 2004.
Il 56% dei questionari di famiglie con anziani segnala l’assenza di strutture d’aggregazione, se non quella di piazza Umbria, insufficiente al numero dei nuovi residenti.

Infine, le sottolineature specifiche (le considerazioni aggiunte a margine dei questionari o a voce durante la consegna) e le priorità maggiormente indicate sui questionari (nella sezione dove era richiesto di indicare un valore da 1, la più necessaria a 10, la meno importante).

In Michelin Nord, la zona, tra le considerate, di più recente residenzialità assieme a Paracchi: il parcheggio dei taxi, il giornalaio, l’ufficio postale e la sicurezza. Le priorità indicate sono la farmacia (con punteggio medio 3); l’ambulatorio, i negozi e le scuole (con punteggio medio 4).

In via Valdellatorre (comprensorio Ingest) si sottolinea la mancanza di posti gioco per i bambini, i negozi ancora chiusi e i servizi pubblici (ambulatorio, ufficio postale …) lontani, la necessità del passaggio di un bus nella via (sia esso il 29 o il 59), il riutilizzo a fini sociali per il quartiere – come una biblioteca e/o un centro d’incontro – dell’edificio dismesso su via Nole. Si riporta inoltre una preoccupazione per i tempi prevedibilmente lunghi dei lavori del sottopasso di corso Mortara e per i problemi della ritardata urbanizzazione (il telefono e le fognature (problemi poi risolti), i blackout elettrici, il nuovo supermercato davanti ai primi piani di alcune case, l’accesso difficoltoso ai numeri civici …).
Le priorità segnate sono (con punteggio medio 3: all’Olimpo Center negozi, ambulatorio, parcheggi e scuole; nelle altre case, negozi ed aree attrezzate per i giochi dei bambini.

Per quanto riguarda il comprensorio Paracchi, si segnala la necessità di attrezzare compiutamente e rendere sicuro il giardinetto di fronte alle nuove case, la viabilità congestionata di via Pianezza (tanto da proporne il senso unico), i cassonetti e le strisce pedonali, il riutilizzo a fini sociali degli edifici dismessi (anche di un certo pregio) di precedenti attività industriali.
Le priorità (con punteggio 3): negozi, ambulatorio, scuole, giochi bimbi e cassonetti per la raccolta differenziata.

A Michelin Sud (il comprensorio tra l’ipermercato e corso Umbria) si sottolinea la scarsa frequenza della linea 60 e l’utilità di riportarla ad un capolinea vicino a Porta Nuova. E la mancanza di un ufficio postale.
Come priorità l’ambulatorio (con punteggio 2).

Infine, a Valdocco, le case mediamente abitate per prime in Spina 3: una sede ASL più vicina, un altro centro d’incontro per anziani, uno per giovani e una biblioteca, lo sdoppiamento dei percorsi del 72, lungo corso Umbria, il potenziamento della posta di via Ascoli, l’accensione dei lampioni … Qui la priorità indicata è la farmacia (con punteggio 3).

Infine in note a margine di questionari di vari comprensori si propone l’istituzione di collegamenti del mezzo pubblico trasversali tra i vari quartieri periferici e/o verso gli ospedali, non solo verso il centro-città.
Dappertutto si rimarca la mancanza o carenza di negozi vari e di uffici postali vicini.

Abbiamo dunque raccolto le opinioni di una parte della popolazione di Spina 3. Ciò non vuole essere certamente esaustivo della ricchezza di opinioni che c’è, per fortuna, anche su questo argomento, tra la popolazione.
Le opinioni raccolte col nostro questionario s’aggiungono alle sollecitazioni che i cittadini hanno espresso nelle pubbliche assemblee (e/o individualmente) nei confronti delle Istituzioni che li rappresentano.
In un certo senso, i problemi della zona sono noti da tempo, ma anche le sue potenzialità, se si riesce ad invertire un progetto, quello di Spina 3, che inizialmente non prevedeva strutture pubbliche aggiuntive (se non la scuola del comprensorio Vitali ancora da progettare).

Altre considerazioni si possono comunque trarre dalla lettura della tabella allegata.

Per concludere, vogliamo ringraziare i/le cittadini/e per lo spirito civico dimostrato nel depositare le risposte al nostro breve questionario nelle urne che abbiamo predisposto, comprensorio per comprensorio, in luoghi aperti ed in orari forzatamente limitati.
Dalle loro risposte si leva una forte richiesta d’impegno da parte delle Istituzioni, a partire da quelle più vicine come le Circoscrizioni, a cui trasmetteremo i risultati emersi dal questionario.
Ed anche un’attenzione nei confronti del nostro Comitato spontaneo, che cercherà di produrre in zona altre iniziative che vedano protagonisti i cittadini e mettano al centro la necessità di investimenti pubblici in Spina 3.

maggio 2007

COMITATO DORA SPINA TRE